Le Piccole Tracce narrate da un Vecchio Lupo

Le Piccole Tracce narrate da un Vecchio Lupo

Si è appena conclusa l’edizione 2018 delle Piccole Tracce, attività organizzata dalla Branca L/C della zona Conca d’Oro e dedicata ai fratellini e alle sorelline del secondo anno.

Quest’anno i lupi hanno risposto alla richiesta di aiuto proveniente da Andrea, Marco, Filippo e Vincenzo, quattro progettisti del Comune di Palermo, impegnati nelle attività più disparate, fuorchè nella progettazione del Quinto Canto, come da richiesta dell’Architetto Giulia Lasso.

 I Lupi quindi, divisi nei canti Nord, Sud Est e Ovest, insieme ai progettisti, si sono dati appuntamento sabato 3 marzo per attraversare le vie del Centro Storico di Palermo, e giungere a Piazza Villeva, sede dei Quattro Canti.

Durante il percorso, Attraverso giochi di Kim, di movimento e attività di osservazione, i lupi hanno incontrato e conosciuto i quattro fiumi, le stagioni i quattro re e le sante che compongono i rispettivi apparati decorativi: da Santa Cristina a Filippo III, continuando per il fiume kemonia e l’estate; una occasione per riscoprire odori, colori e tipicità che contraddistinguono la nostra amata città.

Giunti nel succitato quadrivio, grazie alla preziosa collaborazione del Corpo di Polizia Municipale di Palermo, i lupi hanno preso possesso dell’intera piazza, potendosi così dedicare all’osservazione degli elementi e dei personaggi incontrati durante il percorso e riscoperti nei quattro elementi architettonici.

Il clima di festa è stato allietato dal folto numero di persone raggruppatesi nella piazza, interessati e incuriositi dalla nostra presenza, dalle spiegazioni storico culturali fornite dall’Architetto ma ancor di più dalla presenza del Primo Cittadino della Città di Palermo. Questi, attirata l’attenzione dei nostri fratellini e sorelline, ha speso non poche parole sulla natura urbanistica, architettonica e culturale della piazza, ricordando la correlazione tra i quattro elementi architettonici, con i quattro mandamenti nei quali era suddivisa anticamente la città di Palermo. Concluso l’intervento, dopo alcuni scatti di tutto l’allegro gruppo, del sindaco e dei non pochi curiosi, il primo cittadino ha simpaticamente spedito i bambini a scuola.

 Spostati presso la sede dell’Istituto Comprensivo Colozza Bonfiglio, i lupi hanno vissuto un momento di riflessione catechetica sulle parole della prima lettera ai Corinzi: siamo tutti parte di un corpo unico, nonostante la provenienza da zone diverse dove viviamo vite diverse e, come i personaggi del Canto, ognuno ha una propria posizione, svolge il proprio ruolo, in condivisione e armonia con tutti gli altri.

Con il fuoco serale, ogni canto ha condiviso la propria esperienza mediante una differente tecnica d’espressione. Dopo le ombre malesi, i pupi di creta, i quadri fissi ed un divertente musical, sfiniti ma contenti, i lupi sono caduti tra le braccia di Morfeo.

La Domenica, celebrata la Santa Messa, è arrivato il momento dell’esperienza: costruiamo il quinto canto! Intervenuto l’architetto, la quale ha svelato ai lupi che il nuovo elemento architettonico sarebbe stato costruito mediante la tecnica del mosaico, ha preso avvio l’ultima attività di questa grande esperienza. Suddivisi nuovamente nei canti di competenza, dopo una breve introduzione sulla tecnica da utilizzare, i lupi si sono lanciati nella realizzazione della quinta fontana, del fiume, della quinta stagione, della santa e del quinto re. Ed è così che prendono forma Re Marco I, in onore del progettista del canto Est, Santa Gioia del canto Sud, la stagione Dolce Arcobaleno del canto Ovest e la fontana del fiume Coriandolo del canto Nord.

Le singole sezioni del nuovo canto, partite singolarmente dalla scuola, si sono composte e hanno trovato la loro forma finale a P.zza Vittorio Emanuele Orlando. Qui i nostri lupi, tra sorrisi e saluti, sotto il sole di una splendida giornata, hanno aggiunto questo ulteriore tassello al mosaico della loro crescita.

Francesco Maira – Akela del Palermo 8

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