Apri l’occhio fratello scout!
“Al passo del guidon, fratello Scout, t’attende l’avventura tra il verde delle macchie e sotto il sol…”
Cosa fanno tutti insieme i capi della Branca E/G della Zona Conca D’Oro alle 8.30 di una domenica mattina?
La formazione continua è importante nel loro percorso e questi capi lo sanno proprio bene. Ecco perché hanno deciso di vivere una giornata tutti insieme, all’insegna della riscoperta di alcuni aspetti e di alcuni strumenti della branca in cui svolgono il loro servizio.
Li attende un’avventura straordinaria durante la giornata di domenica 20 gennaio, ed è per questo che si riuniscono molto presto presso la chiesa di Santa Maria di Gesù, dove si trovano i locali del convento che li ospiterà per tutto il giorno.
“Al passo del guidon, avanti ad esplorar la natura: un nido, un’erba, un fior t’aspetta ed è tutto per te!”
Per vivere al meglio le sfide della giornata è bene calarsi subito nei panni dei ragazzi, quindi si torna ad essere esploratori per un po’, divisi in squadriglie. Tra animali di squadriglia non proprio convenzionali e gridi altrettanto creativi, si dà inizio alla parte operativa.
Si approfondisce così l’utilizzo della catechesi nella branca, argomento tanto difficile quanto interessante. Il Patto Associativo ci ricorda che noi capi educatori siamo prima di tutto testimoni, ed è dalla chiarezza di questo aspetto che dobbiamo partire per poter proporre dei momenti di catechesi che siano validi e davvero significativi.“Apri l’occhio, fratello Scout: tutto il mondo ch’è intorno a te è una cosa meravigliosa da scoprir!” Aprendo bene gli occhi però e guardandosi intorno ci si accorge che altri strumenti che la branca mette a disposizione devono essere rispolverati. Si prosegue quindi con l’Alta Squadriglia, insidiosa ma allo stesso tempo preziosa, se utilizzata correttamente. I ragazzi un po’ più grandi del reparto iniziano a sentire il bisogno di vivere qualcos’altro oltre le dinamiche della vita di squadriglia. Ecco perché confrontarsi con il gruppo dei pari può essere una modalità per rispondere ad una loro esigenza. Rispolverare alcuni di questi aspetti è stato sicuramente importante per tenere ben a mente alcuni concetti fondamentali che possiamo ritrovare nel regolamento metodologico della branca.
“A lato del sentier la pista, ancor fratel, non è battuta, la bussola ti guida senza error…”
Una grande domanda invece ha accompagnato la parte pomeridiana di questa uscita: “Se rispetto a quando BP ha immaginato lo scoutismo, i ragazzi sono cambiati, come possiamo essere certi che gli strumenti che proponiamo siano ancora efficaci?”. La nostra Responsabile di Zona, nonché Capo Campo di CFM E/G, ha aiutato i capi della branca a riflettere sui bisogni di questi ragazzi in base alle differenti età, perché i bisogni di un 12enne sono completamente diversi da quelli di un 15enne. La bussola che guida i capi reparto nel sentiero dei ragazzi è quindi il riconoscimento dei loro stessi bisogni, una volta individuati questi, ci si accorge che gli strumenti che ci ha lasciato BP sono ancora utili, se il capo sa come utilizzarli, perché in fondo i ragazzi di allora e di oggi non sono cambiati poi così tanto. E’ il contesto in cui vivono ad essere cambiato.
“A lato del sentier il mondo è tutta terra sconosciuta: ma certo c’è un amico che di là ti aspetterà.” Certamente questi momenti di formazione sono un’occasione di crescita individuale importante per il capo, ma se lungo il sentiero si condivide questo momento con altri amici della zona con cui è bello imparare, scoprire e stare insieme, allora sicuramente tutto avrà un valore in più. Basterà ricordarsi di tenere sempre gli occhi ben aperti come quelli dei nostri esploratori curiosi!
Serena Butticé – Capo Reparto Palermo 15
Redazione Zona Conca d’Oro
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Foto di:
Angelo Contorno – Aiuto Capo Reparto Palermo 8
Redazione Zona Conca d’Oro