Viaggio al Centro del Garrone

Viaggio al Centro del Garrone

Viaggio al Centro del Garrone

Un percorso di formazione sulla metodologia di Branca E/G e sulle Fragilità

“Bisogna essere più gentili di quanto ci viene richiesto. Il motivo per cui amo questa frase, questo concetto, è perché mi rammenta che portiamo con noi, in quanto esseri umani, non solo la capacità di essere gentili, ma prima di tutto la gentilezza come vera scelta di vita.”

Dal libro Wonder – R.J. Palacio

Con questo desiderio di crescita, formazione e scoperta i Capi della Branca E/G della Zona Conca d’Oro si sono interrogati su come affrontare nelle proprie unità aspetti di fragilità e diversità. Consapevoli della bellezza e nell’unicità dell’essere differenti, i Capi della Zona hanno desiderato un percorso che riuscisse a soddisfare la sete di formazione. Ma per fare una cosa ben fatta è necessario prepararsi.

Una cosa era chiara per i Capi della Branca E/G: affrontare la formazione con gli strumenti, col metodo della nostra branca. E quale metodo migliore se non quello attraverso cui gli esploratori e le guide camminano? L’IMPRESA!

Così da Febbraio fino a Maggio, i Capi della Branca E/G della Zona Conca d’Oro guidati dai Capi Evento, Serena Butticè & Giuseppe Guttuso, sono stati chiamati a vivere la loro Impresa “VIAGGIO AL CENTRO DEL GARRONE”, con l’obiettivo di far conoscere e rendere nota, attraverso mezzi inclusivi, a tutti la Grotta del Garrone ed i relativi percorsi, presso Piana degli Albanesi.

Abbiamo iniziato la Progettazione, giocando con degli identikit che ci hanno permesso di immedesimarci in ipotetici Guide ed Esploratori di un reparto con tante peculiarità e anche alcuni casi di fragilità, a cui bisognava fare attenzione sempre durante le FASI dell’IMPRESA.

Dopo esserci divisi in Gruppi d’Impresa, il nostro scopo era quello di fornire tutte le informazioni utili che riguardassero la grotta: dal percorso per raggiungerla, alla fauna e la flora selvatica che la circondano, dalle nozioni storiche della grotta fino a quelle geologiche. Per consentire a tutti la possibilità di conoscere e scoprire questa grotta suggestiva, è stata creata una pagina Wikipedia dedicata e un account Instagram con informazioni e curiosità.

E così dopo il LANCIO dell’Impresa a Febbraio, si sono susseguiti mesi di PROGETTAZIONE, che ci hanno portati fino alla REALIZZAZIONE della nostra IMPRESA, con un pernottamento vissuto il 6 e 7 Maggio 2023.

Arrivati a Piana degli Albanesi, sabato 6 maggio, ci siamo diretti verso la grotta percorrendo un sentiero immerso nella natura. Con l’aiuto degli esperti speleologi dell’associazione “Le Taddarite” e con l’utilizzo di appositi caschi e luci, è stato possibile addentrarsi nella grotta, scoprendo così quanto fosse vasta e stratificata nel tempo.


Entrare all’interno della grotta e ammirare come la natura nel corso del tempo abbia creato un ambiente tanto articolato quanto affascinante è stata… un’esperienza davvero unica.

Finita la visita e arrivata la sera, ci siamo diretti verso il lago di Piana degli Albanesi dove, dopo aver montato le tende per la notte, abbiamo cenato tutti insieme e successivamente vissuto attorno al fuoco un vero e proprio Fuoco di Bivacco, con lo stile raccolto e di riflessione che questo momento richiede. Tutto si è concluso con un momento di riflessione proposto da Padre Fabrizio.

Spesso non ci rendiamo conto di quando la società ci convinca inconsapevolmente che la bellezza sia tutto ciò che riguarda il lato esteriore di una persona, cercando di fare il possibile per raggiungere standard impossibili che vanno a ledere la persona stessa che si sente inadatta… Non dev’essere però così. Ciò che stabilisce la nostra bellezza non è il nostro aspetto, bensì il nostro io interiore, come la nostra persona si interfaccia con l’esterno aiutando il prossimo e diventando migliore ogni giorno che passa, è questa la vera bellezza che ci rende unici. Con questa riflessione e con la benedizione di Padre Fabrizio, siamo andati a riposare per la notte.

La domenica del 7 Maggio dopo esserci svegliati e esserci preparati, abbiamo partecipato alla Santa Messa, con uno stile “itinerante”, che ci ha resi ancor di più partecipanti attivi della Celebrazione Eucaristica. L’omelia è stata occasione di dialogo e ogni Capo ha costruito l’Omelia stessa. Se la bellezza è fatta della diversità e della singolarità di ognuno di noi, questo è grazie a Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza. Saremo sempre belli e buoni se siamo a immagine e somiglianza di Dio.

Ci è stato, infatti, donato uno specchio con una riflessione che porteremo dentro di noi per il futuro: tutti noi siamo belli perché siamo ad immagine e somiglianza di Dio. Bastava guardare il proprio riflesso, infatti, per vedere quello di Dio.

Il contributo, la presenza ed il supporto di Padre Fabrizio sono stati per noi una ricchezza inspiegabile. È stato unico e fondamentale per noi avere lui ad accompagnarci in questo cammino.

La giornata è proseguita con un momento di formazione proposto dall’Incaricata Regionale di Branca E/G Marilinda Lo Cascio, che ringraziamo immensamente per l’occasione preziosa di formazione che ci ha permesso di vivere. È stato importante riflettere su come i ragazzi con fragilità e/o disabilità attraverso il nostro metodo scout possano vivere delle esperienze uniche, sentendosi accolti e membri della nostra grande famiglia.

Il metodo scout è un metodo che accoglie, ma sta sempre all’abilità del capo riuscire a utilizzare gli strumenti del metodo nella maniera più adeguata ai bisogni dei ragazzi che ritrova nella sua unità. Abbiamo anche imparato ad avere una maggiore sicurezza di noi in quanto capi, in quanto mani che applicano il metodo, consapevoli che non siamo operatori ma educatori che non devono avere paura di meditare, di riflettere e, in certi casi, di rimodulare le proposte offerte ai ragazzi.

A seguire i Capi Evento, ci hanno fatto giocare sulle note musicali del Regolamento Metodologico!

Terminati questi momenti formativi era arrivata l’ora di pranzare condividendo il cibo che ogni gruppo aveva portato.

Mancava però ancora una parte imprescindibile della nostra IMPRESA, la VERIFICA, attraverso cui abbiamo ripercorso le varie fasi vissute e riflettuto verificando il lavoro svolto e l’impegno che ognuno di noi ha messo per portare avanti un progetto utile alla nostra comunità.

Ma il duro lavoro svolto andava premiato, era arrivato il momento della FIESTA: i cannoli di Piana degli Albanesi sono stati una degna conclusione della nostra Impresa!

È stato un percorso ricco, intenso e prezioso…non si smette mai di crescere e di formarsi e farlo con i Capi della Branca ci ha permesso di aprirci a nuovi orizzonti, nuovi legami e nuove prospettive di crescita per noi e per i ragazzi che incontreremo lungo il sentiero!

Ecco a voi il frutto del lavoro dell’Impresa della Branca E/G della Zona Conca d’Oro:

Pagina Instagram:https://instagram.com/grotta_del_garrone?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

Presto sarà disponibile anche una pagina Wikipedia, ancora in attesa di approvazione.

Articolo a cura di:

Riccardo Cardinale – Capo del Palermo 3

In collaborazione con:

Marco Todaro – Capo del Palermo 22

Alice Solina – Capo del Palermo 16

Galleria fotografica:

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