Uscita di Branca E/G: “Lo Scouting come strumento educativo”
Sabato 7 e domenica 8 marzo si è svolto nel bosco della Ficuzza il pernottamento per Capi E/G della Zona Conca D’Oro. Al centro di questo appuntamento, uno degli obbiettivi formativi scelti dalla Branca all’inizio di questo anno: “Lo Scouting come strumento educativo”.
I capi si sono riuniti il sabato a Godrano. Lì, dopo essere stati suddivisi in squadriglie, hanno incontrato “L’uomo dei boschi”, il quale li ha sfidati a dimostrare che gli Scout conoscono effettivamente il bosco e sono in grado di affrontare le insidie che esso nasconde, per come affermano di saper fare. Dopo ciò, sono state consegnate delle buste contenenti una cartina topografica e le prove da affrontare.
Attraverso un’attività di orientiring, le squadriglie hanno raggiunto la scuola di Bosco Ficuzza, luogo in cui sono giunti intorno alle ore 19 e 30. La grandine ed il freddo non hanno fermato le squadriglie, al contrario hanno spronato la collaborazione all’interno delle stesse e l’attenzione alle necessità ed alle difficoltà di ogni componente.
Una volta giunti alla scuola, dopo una calda accoglienza da parte del pattuglino organizzatore, le squadriglie hanno avuto modo di definire la presentazione dell’attività svolta per il momento del fuoco serale.
Al termine di una ricca cena, il fuoco serale ha permesso di condividere l’esperienza che le squadriglie hanno vissuto lungo la strada. E’ stato un momento davvero forte, ricco di gioco, di risate e di gioia nello stare insieme.
La domenica è stata invece dedicata alla seconda parte della formazione sul tema “Alta squadriglia” (altro obbiettivo formativo scelto dalla branca per l’anno 2015, oltre al tema dello “Stile”) ed alla condivisione, da parte del pattuglino organizzativo dell’evento San Giorgio, del lavoro svolto fino ad ora.
Ormai da tre anni i capi della branca E/G della Zona Conca D’Oro, appoggiando un’intuizione della loro Incaricata Silvia Paliaga, hanno scelto di vivere la dimensione della Branca di Zona nello stile proprio della Branca E/G, preferendo a riunioni serali, spesso pesanti per via dell’orario e delle numerose altre riunioni a cui i capi devono partecipare, l’avvincente dimensione dell’avventura. Ciò ha permesso di instaurare rapporti gioiosi, ha creato la voglia di stare insieme e di spendersi per la Zona, vista come bene comune di cui tutti, per la sua riuscita ed efficacia, devono prendersene cura. Ha permesso di vivere le esperienze tipiche della Branca E/G, prima ancora di farle vivere ai ragazzi di ogni Reparto, comprendendone il vero significato educativo che sta alla base di esse. Tutto ciò ha, fino ad oggi, creato in tutti i capi E/G un diffuso entusiasmo e la voglia di continuare verso questa direzione.
Angela M. Schimmenti
Commenti: 1
un pernotto organizzato bene, ma soprattutto vissuto benissimo. Grazie a tutti i capi per il lavoro svolto insieme.