“Il giardino dove rinascono gli uomini”
C’è un posto a Palermo dove rinascono gli uomini!
Un posto in cui la bruttezza ha ceduto il posto alla bellezza. Il potere ha ceduto il posto alla collaborazione. La malavita ha ceduto il posto alla legalità.
Questo posto si chiama “Fondo Micciulla”, ubicato nel Quartiere di Altarello di Baida in Palermo e ribattezzato dagli Scout A.G.E.S.C.I. della Zona Conca D’Oro “Volpe Astuta”. Perché sono proprio loro che, grazie alla Legge 109 del 1996, se ne prendono cura dal 1999. Negli anni tante le difficoltà e gli atti intimidatori a cui si è dovuto far fronte. Ma la risposta è sempre stata chiara! Così, ad ogni distruzione, è sempre corrisposta una ricostruzione.
Oggi è un giorno di festa! Dopo anni di attesa, è stata interamente ristrutturata e riconsegnata nelle mani degli Scout della Zona Conca D’Oro, alla presenza dei vertici dell’A.G.E.S.C.I, del Sindaco di Paleremo e di altri esponenti della Politica Italiana, la Base Scout “Volpe Astuta”.
Un lungo Corteo iniziato in Via Gaetano La Loggia e giunto fino alla Base ha invaso le strade di Palermo. Canti, palloncini colorati e sorrisi hanno accompagnato il Corteo di camicie azzurre lungo tutta la strada.
All’arrivo i presenti sono stati invitati a prendere parte alla mostra fotografica allestita all’interno della Base. La stessa ha rappresentato le varie attività ed esperienze vissute dagli Scout all’interno dell’area in tutti questi anni.
Al termine della mostra, le presentazioni dei Gruppi e l’Issa Bandiera hanno dato il via alla Cerimonia di Consegna della Base Scout Volpe Astuta all’A.G.E.S.C.I. Zona Conca D’Oro. La consegna delle chiavi è avvenuta da parte del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nelle mani dei Responsabili di Zona.
Forti le emozioni avvertite dai tanti Scout presenti, soprattutto da parte di chi ha speso tempo e sudore all’interno di un Fondo pensato per e destinato all’illegalità, affinché divenisse un giorno ciò che oggi è divenuto: “IL GIARDINO DOVE RINASCONO GLI UOMINI”.
Angela M. Schimmenti
Palermo 8
Fotografie di Alberto Di Franco
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