EPPPI 2019 – Una costellazione di eventi
L07 – PC: Pronto Soccorso
“Tutti ci possiamo trovare in una situazione dove la vita di una persona può dipendere dal nostro coraggio ma soprattutto dalle nostre conoscenze. Cosa fare e cosa non fare? Sconfiggi il panico, impara la rianimazione, a togliere il casco in un incidente di moto, ad estrarre un tappo dalla gola di un bambino, a riconoscere un infarto… Non restare a guardare diventa protagonista del soccorso in emergenza e non”.
L11 – Tutti su per terra
Estote Parati…
Il motto di tutti gli scout, ma siamo veramente pronti e competenti per essere Estote Parati? Partiamo dall’inizio, ci troviamo a Messina, proprio perchè sta per cominciare il laboratorio per novizi “tutti su per terra” nel quale i capi campo insieme a dei componenti della pattuglia protezione civile della zona dello stretto si proponevano di farci diventare più competenti su alcuni ambiti del primo soccorso applicato allo scautismo. Quindi ci vediamo alla stazione di messina e subito con le macchine andiamo a san michele, una frazione collinare di messina, dove cominciamo a camminare, dopo una lunga camminata siamo arrivati su un punto panoramico dove subito incominciamo a parlare di topografia, uno scout in emergenza deve sapersi orientare.
Quindi arrivati al forte “San Jachiddu”, un forte del diciannovesimo secolo usato anche nella seconda guerra mondiale per avvistare i nemici sullo stretto, incominciamo ad imparare montare le tende… perchè imparare, dovremmo già saperle montare no?
La risposta è no, le tende in questione hanno una base quadrata di lato 5 metri la paleria è formata da dei pali di metallo lunghi e molto pesanti, infatti la tenda non è fatta per essere trasportata mentre si cammina, come le igloo per esempio. Dopo aver montato le tende ci alleniamo a praticare il bls con l’aiuto di dei manichini e con un capo che ci guidava, abbiamo capito a fondo che è una manovra relativamente semplice da fare che però permette realmente di salvare la vita ad una persona. Quindi dopo la messa e la cena abbiamo parlato di radiocomunicazione, una delle tecniche meno approfondite dagli scout, abbiamo parlato dei tipi di radio, di come cominciare e finire una conversazione e dell’alfabeto fonetico nato, poi abbiamo approfondito queste tecniche con un gioco in stile scout,
in seguito data la mole di cose da fare l’indomani e l’ora ormai tarda siamo andati a dormire.
La sveglia è suonata presto di mattina, molti avevano un treno da prendere e bisognava essere puntuali, dopo la colazione incominciamo subito con un bel ripasso di primo soccorso e di tutte le occasioni che si possono presentare durante le attività scout. E’ ora di mettere in pratica quanto imparato di topografia il giorno prima, una signora apparentemente disorientata ci consegna una cartina e ci dà le coordinate di dove si trova una cassetta di pronto soccorso che ci servirà ad aiutare una persona in difficoltà, arrivati sul posto troviamo una radio con cui ci vengono comunicate le coordinate del punto in cui dobbiamo recarci. Il ferito si trova sotto un muro alto circa 4 metri! dobbiamo imparare a calarci con le corde, detto fatto, magari non abbiamo imparato al 100% ma sappiamo qualcosa in più di prima. Dopo aver soccorso il ferito si ritorna a smontare le tende,e dopo un pranzo in fretta e la doverosa foto di rito si ritorna alla stazione, il treno ci aspetta.
Siamo arrivati alla fine, in questo campo ho imparato come alcune tecniche tutto sommato semplici possano essere realmente utili in emergenza e soprattutto come sia importante conoscerle.
Alessandro Piccica Novizio del Palermo 15
L13 – Guida la tua canoa
Alberto Brucato del novizio Palermo 3
B01 – Ricominciamo dai diritti
Successivamente abbiamo cenato con prodotti tipici provenienti da tutta la Sicilia. Dopo la cena abbiamo vissuto due momenti molto profondi e ben organizzati: Una veglia, a cui abbiamo partecipato anche noi ragazzi creando un particolare momento col proprio gruppo,e in seguito un Deserto a lume di candela. Durante questi due giorni ho fatto subito amicizia con gli altri ragazzi e anche se non conoscevo nessuno,mi sono sentita molto a mio agio sia con i capi bottega sia con i ragazzi. Da questa esperienza mi porto una consapevolezza che prima non possedevo e la leggerezza di un bambino.
B14 – Io e te uguali! Ma?…
“Io e te uguali! Ma?…”
La mancanza di salute e la disabilità non sono mai una buona ragione per escludere qualcuno. Al giorno d’oggi i disabili vengono discriminati da chi ha paura ad interagire con loro, mostrandosi per come vogliono apparire e non per come sono realmente.
È stata la necessità di mettersi in gioco per superare questi limiti nel relazionarsi che ha spinto Rover e scolte a partecipare Sabato 9 e Domenica 10 marzo alla bottega:’’ IO e Te uguali! Ma?…’’ Non è stata una carrozzina ad impedirci di vivere una piccola parte delle nostre attività in riva al mare, cogliendone le bellezze ed i colori per portarle a coloro che non hanno potuto vederlo con i loro occhi.
Abbiamo trascorso questi due giorni a contatto con la VERA UMANITÁ che non ha paura di dimostrarti il proprio affetto senza filtri di alcun genere. È stata una sfida riuscire a mettere da parte le proprie ‘’sicure maschere’’ per fronteggiare una realtà diversa dalle nostra, ma è proprio questa che ha smussato le nostre incertezze e paure aprendo nuovi orizzonti dinanzi a noi.
Abbiamo impiegato i nostri pomeriggi ad aiutare i nostri amici dell’Oasi Verde animando i loro pomeriggi cantando sugli accordi di Modugno e Rino Gaetano, nonostante non sapessimo tutte le parole, creando così una atmosfera di serenità e gioia. Nonostante le loro piccole e grandi disabilità li abbiamo resi più felici; ma il loro modo di essere e di affrontare la vita è stato maestro per noi, insegnandoci che essere felici con quello che tu possiedi è quanto di meglio tu possa fare.
Ci hanno insegnato a guardare sempre il lato positivo delle cose, anche quando sembra non ci sia.
Ci hanno insegnato a non scoraggiarci mai dinanzi alle difficoltà.
Ci hanno insegnato il vero significato della parola ‘’Felicita’’.
Il vero modo per essere felici è rendere felici gli altri.
Giulia Rinaldi Scolta del Palermo 11