Il mio Cammino di Santiago
Sono un ragazzo di 21 anni appena compiuti che il 5 marzo 2015 è partito da Palermo per arrivare con l’aereo a St. Jean Pied De Port (sud della Francia) e cominciare così il cammino francese per Santiago di 850km.
E con queste poche righe voglio raccontarvi la mia esperienza.
Non sei mai del tutto solo nel cammino! Sono dell’idea che si trovi fuori dal mondo ma con il mondo!
Fuori dal mondo perché comunque ti ritrovi fuori dalla quotidianità, fuori dai confort e immerso nella natura. Con il mondo perché ho conosciuto gente di ogni continente, da tutta Europa ma anche messicani, canadesi, americani, australiani, coreani e chi più ne ha più ne metta!
Il cammino ti insegna! Ti insegna la cura del tuo corpo, la tua unica arma contro i 25/35 km giornalieri. Ti insegna a comunicare col mondo e soprattutto le loro culture, cibi e tutte le differenze che abbiamo anche se viviamo tutti nella stessa terra. Ti mostra nuovi sapori e nuovi luoghi. Luoghi di tutti i tipi: dalla motagna alla pianura e dalla spiaggia all’autostrada. Ti mostra l’accoglienza e l’ospitalità. E ti fa vedere come un pasto e un letto non si possono negare a nessuno.
Ti mostra il mondo!
E mi ha dato una gran voglia di conoscerlo e di partire di nuovo e di nuovo ancora!
e’ un esperienza unica e come l’Africa è difficile da raccontare e si capisce solo vivendola.
Detto questo vi dico le parole che più di tutte mi hanno accompagnato in questo viaggio:
«Quando tutto sembra cancellato,
allora parti per l’avventura:
apriti la strada con coraggio.
Quando ti sembrano cancellati
l’entusiasmo, la speranza, l’amore
questi tre sentimenti meravigliosi
allora parti per l’avventura con coraggio.
L’avventura della tua vita.
Questa tua vita, oggi qui con questi pesi
Questa materia con cui si costruisce il miracolo
di una cattedrale di gioia».
(Quaderno di traccia)
Alberto Faraone – Redazione Zona Conca D’Oro
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