“Jam-culture” – La diversità come ponte fra popoli
“Jam-culture”
La diversità come ponte fra popoli
Il mondo di oggi è caratterizzato da una crescente interconnessione tra culture, tradizioni e modi di pensare diversi. Questo se da un lato offre opportunità straordinarie di crescita personale e arricchimento culturale, dall’altro pone dei problemi legati agli scontri e alle incomprensioni tra le diverse realtà culturali.
È importante guardare come l’incontro tra culture diverse possa essere un catalizzatore per lo sviluppo individuale e collettivo. L’aprirsi a nuove idee e valori può ampliare i nostri orizzonti mentali e arricchire il nostro bagaglio culturale. Studiare in un contesto interculturale, per esempio, consente agli studenti di acquisire competenze di comunicazione e di sviluppare una maggiore sensibilità verso le differenze.
Non possiamo però ignorare i problemi e le tensioni che possono emergere quando realtà culturali diverse si scontrano. Le differenze nelle norme sociali, nei valori, nelle credenze religiose e nelle pratiche quotidiane possono portare a fraintendimenti e a vari conflitti. È fondamentale allora che ci sia rispetto reciproco e apertura al dialogo per superare questi conflitti.
Possiamo dunque trasformare i conflitti in occasioni di crescita e arricchimento?
Il confronto tra realtà culturali diverse richiede anche una consapevolezza dei propri pregiudizi e stereotipi. Spesso le incomprensioni nascono da interpretazioni errate o semplificate delle pratiche culturali altrui. Educare alla consapevolezza che esistono altre culture e alla tolleranza può contribuire a creare comprensione e ad affrontare i pregiudizi.
L’Italia, con la sua ricca storia, attira molti giovani da tutto il mondo, il che consente la sua connessione con le varie culture dei diversi paesi e l’abolizione dei pregiudizi ad essi legati.
Tuttavia, viverci presenta sia dei vantaggi che delle sfide, soprattutto per chi è in cerca di opportunità di lavoro.
In un paese come l’Italia, che rientra tra i fondatori dell’Unione Europea, è fondamentale abbattere muri divisori e pregiudizi e permettere ai paesi di collegarsi e mescolarsi tra loro, affinché tutti abbiano pari esperienze di interculturalità e lavorative. Questo è possibile solo tramite un cambio di prospettiva, che deve partire dai più giovani, ovvero i pionieri di questo nuovo mondo nascente, meno diviso da pregiudizi e conflitti politici e più unito nell’amore per la cultura e nell’unione fra i popoli.
Noi scout siamo abituati a vivere in contesti eterogenei e abbiamo la possibilità di vivere questa interculturalità con il Jamboree ( dall’inglese ‘’jam’’ e ‘’boy’’), in cui scout da tutto il mondo hanno la possibilità di incontrarsi e scambiarsi usanze e ideologie delle diverse culture. Questo evento permette a tutti i popoli di stare a contatto l’uno con l’altro e andare oltre i muri divisori e i pregiudizi, attraverso due settimane di scambi, danze e giochi tipici di ogni tipo e da ogni nazione.
Quello del Jamboree è un evento che può e deve essere d’insegnamento per tutti noi che ci interfacciamo quotidianamente con diverse culture, specialmente in Sicilia. In italia infatti, essa è il principale centro di interculturalità, che nel tempo ha ospitato decine di popoli colonizzatori con diverse culture e tradizioni, che hanno contribuito alla nascita della nostra città, con tutte le sue tradizioni e meraviglie che sono oggetto di visita da parte di turisti da tutto il mondo. La mescolanza tra culture è una realtà in cui viviamo spesso, basti pensare alle origini di Palermo e alla mole di stranieri con cui la nostra città si relaziona ogni giorno.
In una società multiculturale, la diversità è la nostra forza. Accogliendo le sfide come opportunità di crescita, imparando dagli altri e arricchendo le nostre vite con le esperienze di culture diverse, insieme possiamo costruire un mondo più inclusivo e rispettoso, dove le differenze sono celebrate dalla nostra umanità condivisa.
Pensiamo dunque che la possibilità di conoscere culture e relazionarsi con dimensioni differenti è molto utile nonché un’esperienza formativa sotto molti punti di vista come la fede, lo scambio di usanze e la ricchezza di cultura che questi scambi permettono. È quindi un’esperienza positiva atta alla diffusione di tutte le culture e all’opportunità di mettersi nei panni dell’altro e guardare il mondo con occhi diversi per superare il muro del pregiudizio e permettere la fratellanza universale. Il nostro sogno è quindi un mondo più unito e in cui la paura dello “straniero” non esiste e quindi in cui la diversità viene vista come un pregio e come un fattore unificatore.
Articolo a cura di:
Gabriele Tamburello – Rover del Palermo 14
Maria Chiara Greco – Scolta del Palermo 3
Immagini a cura di:
Matteo Marcotti – Rover del Palermo 5
Michela Prinzi – Scolta del Palermo 3
Locandina social a cura di:
Lidia Cascavilla – Scolta del Palermo 4